Scuole Innovative, Concorso, 1° Classificato
con ARBAU Studio e Anna Venerus La nuova sede dell'ISIS di Cervignano si colloca in un'area in trasformazione, sede di una caserma dismessa. Il Piano Particolareggiato adottato ne prevede la riqualificazione come area pubblica, attraversata da un parco su cui si attestano le scuole, la piscina e l'azienda sanitaria e che collega il centro città con l'area sportiva ad est, dove si trovano importanti attrezzature (stadio, palasport, pista di pattinaggio, campo da baseball). La presenza di edifici e spazi pubblici esistenti e di progetto costituisce un surplus per la scuola, una sua naturale estensione; tuttavia questi sono slegati fra loro e gli spazi aperti, ampi e diffusi, sono poco utilizzabili. Il progetto, pur limitato all'area d'intervento, si propone di mettere in relazione edifici e spazi pubblici, ma poiché tempi e fasi della trasformazione sono incerti, è compatibile con diversi scenari di sviluppo e persino con il permanere della situazione attuale. Date le dimensioni ridotte della scuola (250 studenti), si è scelto di articolarla su un unico piano. Inoltre, poiché il contesto è frammentario, si è pensato ad una forma introversa ma apribile ad usi esterni: da qui la scelta della tipologia a corte con pianta circolare, che rende la scuola cerniera di percorsi e spazi pubblici. La forma inclusiva e il suolo modellato da terrapieni eliminano l'impatto che avrebbe un ulteriore volume scatolare: l'edificio non è un blocco isolato, come spesso gli edifici scolastici d'istruzione superiore, ma una struttura in cui si intersecano spazi pubblici e privati, attività didattiche e attività aperte al territorio. L'ingresso alla scuola avviene attraverso un portico affacciato sullo spazio di confluenza dei percorsi di accesso all'area (pista ciclabile, percorso pedonale dalla stazione ferroviaria e delle corriere, carraio dal parcheggio limitrofo) e di quelli di attraversamento del parco e verso il centro città. In questo modo contribuisce a riorganizzare gli spazi circostanti e i percorsi per l'area sportiva. Apertura al territorio L'edificio è pensato per funzionare anche oltre l'orario scolastico. Biblioteca e laboratori possono essere usati dagli studenti per lo studio pomeridiano individuale e per attività di potenziamento o recupero e dalla città per corsi serali, conferenze o altre attività. Per questo gli spazi utilizzabili in modo indipendente sono accorpati, accessibili dal portico d'ingresso e delimitati da porte che li separano dal resto della struttura, con un contenimento dei costi di riscaldamento, guardiania e pulizia. Per ogni sezione usabile autonomamente sono previsti servizi igienici. L'idea di fondo è che la scuola sia un edificio pubblico della città, condiviso attraverso un percorso partecipativo e aperto ad attività di educazione permanente, serate didattiche, corsi per associazioni del territorio. UNA SCUOLA INNOVATIVA Gli spazi d'apprendimento 1_Spazi didattici flessibili 1+4 Le aule sono dimensionate secondo il DM 18/12/1975 e secondo i dati del bando, ma progettate in modo da permettere l’allestimento di spazi didattici funzionali ad attività variate (di gruppo e individuali, presentazioni, peer tutoring, ecc.). Sono disposte in linea ad arco in gruppi di sei e quattro, che consentono un'organizzazione biennio-triennio o per indirizzo. Le aule adiacenti sono accorpabili a due a due e formano uno spazio che può ospitare classi parallele o 50-60 studenti e che, tolti i banchi, può diventare un mini-auditorium da 98 posti. Alcune aule si possono aprire verso lo spazio antistante per formare ambiti di studio aperti e gruppi di livello. Con il cambiare della didattica gli studenti passano sempre meno tempo nell'aula tradizionale, poiché gran parte delle attività si svolge nei laboratori o in spazi dedicati. Per questo anche l'arredo muta: al posto del banco lo studente itinerante avrà un armadietto personale per le proprie cose, integrato nella parete. I banchi sono sostituiti da tavoli modulari, combinabili tra loro; pareti attrezzate contengono lavagna, LIM, ecc. 2_Spazi didattici attrezzati I laboratori occupano un settore ad hoc, hanno un'altezza di 4 m e si caratterizzano per disciplina. Sono preceduti a due a due da un'anticamera con armadietti e collegati con porte scorrevoli per un uso combinato. I laboratori di lingue, musica e informatica si aprono ad un uso in orario extrascolastico per utenti esterni, di qui l'ubicazione che ne consente un uso indipendente. 3_Biblioteca Collocata in corrispondenza del portico d'accesso, è fruibile autonomamente, può quindi essere usata anche da utenti esterni o dagli studenti al termine delle attività didattiche. Gli spazi di relazione La parte più caratterizzante il progetto sono gli spazi comuni, interni e all'aperto. I primi sono spazi di collegamento e di aggregazione. I dati quantitativi del bando sono stati aumentati per avere uno spazio più ampio: l'atrio-deambulatorio, spazio di incontro e percorso circolare che abbraccia tutto l'Istituto e che può essere invaso da attività didattiche informali, individuali e da espansioni delle aule. È illuminato attraverso le vetrate dalla luce proviente dalla corte, verso cui si affaccia a 360°. La corte è uno spazio ricreativo che può ospitare eventi e spettacoli. Vi si affaccia tutta la scuola, crea aggregazione ed identificazione. Il tetto-terrazza è spazio per il relax, l'attività fisica e tribuna verso gli eventi nella corte. Vi si accede attraverso un percorso lungo il terrapieno esterno e dal portico tramite la cavea, spazio di relazione, aula all'aperto e luogo di lettura per la biblioteca. Attorno all'edificio si snodano i terrapieni e il giardino. Gli spazi per gli insegnanti Come quelli didattici sono pensati per diversi modi d'uso: per lo studio e la preparazione individuale le postazioni singole, per la collaborazione professionale una sala con tavoli modulari aggregabili, per il relax e i colloqui uno spazio informale. UNA SCUOLA BELLA La qualità degli spazi ha un valore didattico: educa alla consapevolezza e induce a prendersi cura dei beni comuni come se fossero i propri; favorire il senso di appropriazione è poi un antidoto verso la dispersione scolastica. In uno spazio bello si sta bene: per questo si è posta attenzione alla forma, complessiva e dei singoli ambienti, ai materiali, alla luce, alla vista. Studio della forma, materiali naturali, colori, arredi integrati, flessibilità degli spazi e presenza del verde sono gli elementi di progetto volti a dare qualità e benessere. La forma circolare rende lo spazio dell'atrio e la corte una grande agorà verso cui tutta la scuola si rivolge e da cui prendono luce; la pianta a ventaglio delle aule rompe con l'assetto scatolare a favore un ambiente meno rigido e costrittivo. La luce solare proviene dalle vetrate che circondano la corte, dalle finestre poste ad una quota rialzata nelle aule e dai lucernari nei laboratori; ogni spazio didattico ha una parte vetrata verso lo spazio comune che aumenta l'apporto di luce e riduce l'effetto di chiusura. Il verde circonda la scuola, si trova in copertura e all'interno della corte in una grande isola con alberi di prima grandezza: un punto di riferimento che dà identità al luogo. Il fatto che le pareti siano in legno, in vetro o attrezzate con arredi e che all'esterno non ci siano muri ma terrapieni, riduce la possibilità di atti vandalici (scritte e graffiti) e le necessità di manutenzione. UNA SCUOLA SICURA Nel progetto forma e materiali si basano sulla coerenza tra scelte architettoniche e sostenibilità in termini di sicurezza, prestazioni energetiche, comfort. Sicurezza L'edificio risponde ai requisiti di sicurezza strutturale. La forma circolare chiusa, unita allo sviluppo ad un piano, è ottimale dal punto di vista antisismico. Il muro perimetrale in cemento armato di contenimento del terrapieno e le travi circolari che delimitano la copertura formano dei “cerchioni” che irrigidiscono la struttura. La tecnica costruttiva, basata prevalentemente sulla struttura in legno (pannelli X-Lam per setti e solaio + travi lamellari), ha una comprovata efficacia antisimica, dovuta alla leggerezza e all'elasticità del materiale e al suo utilizzo in setti e pannelli pieni. Le vie di fuga sono tutte in piano e con percorsi inferiori a 30 m, facilmente individuabili e prive di ostacoli. La sicurezza all'intrusione è garantita da un sistema di partizioni che permette di chiudere gli spazi in base alle modalità di utilizzo (scuola aperta, parzialmente aperta, chiusura totale). Sostenibilità Una scuola sicura è anche una scuola sana, che non inquina, isolata termicamente ed acusticamente, illuminata naturalmente, ben aerata. I materiali scelti sono naturali e riciclabili e tali da permettere una costruzione basata sulla prefabbricazione, con riduzione dei tempi di cantiere. Le scelte di fondo del progetto portano ad ottimizzare le prestazioni energetiche. Infatti oltre all' isolamento dell'involucro (cappotto termico, vetrate e finestre triplovetrocamera bassoemissive) la copertura a verde estensivo e il terrapieno perimetrale incrementano l'inerzia termica dell'edificio, oltre ad avere effetti positivi rispetto all'inquinamento acustico e atmosferico e all'assorbimento delle radiazioni elettromagnetiche. Particolare importanza è stata data allo studio del soleggiamento, per gli effetti positivi sul riscaldamento invernale e per le necessità di schermatura che richiede. A ciò si è risposto in due modi: con i frangisole e con l'aggetto della copertura. I frangisole schermano le finestre delle aule e proteggono dall'introspezione, l'aggetto della copertura varia in funzione dell'esposizione (minore a nord, maggiore a sud). Accessibilità Tutti gli spazi sono accessibili da parte di utenti con ridotte capacità motorie: i percorsi sono in piano o con pendenza inferiore all'8%; in ogni settore dell'edificio ci sono servizi igienici accessibili, un ascensore porta alla copertura, la collocazione delle funzioni è semplice ed intuitiva.