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CONCORSO IN DUE FASI _ PRIMO PREMIO Visione urbana Nel piano urbano di Marcello d’Olivo l’urbanizzazione e la viabilità, organizzati secondo la caratteristica forma a chiocciola, formano un sistema insediativo immerso nella pineta; il lungomare ha un andamento sinuoso con un percorso lento e naturale, in accordo con l’insediamento e con lo sbocco al mare del treno. Gli interventi che si sono susseguiti hanno alterato il rapporto con il mare e rettificato il lungomare, ma la forza insediativa della forma a chiocciola si è mantenuta. Se è impossibile riprendere il progetto originario nelle forme, è possibile farlo nei principi. Il progetto nasce così da un'immagine alla grande scala della Lignano Pineta futura, in cui sistema della mobilità, sosta, accessibilità e programma si integrano in un’immagine architettonica e paesaggistica, che si coniuga con le soluzioni tecniche. Alla grande scala la scelta più significativa è il completamento della pineta lungo il fronte mare con una doppia cucitura: in senso parallelo alla spiaggia e in senso trasversale, dando uno sbocco naturalistico alla passeggiata del treno e al sistema delle piazzette interne. Il lungomare Prioritaria è la ridefinizione del lungomare da arteria viabilistica a connessione morbida, basata sulla mobilità lenta. La parte pavimentata è ridotta e la vegetazione aumentata; il bordo a terrapieno interno della passeggiata rialzata viene articolato con vegetazione per favorire anche l’affaccio verso la pineta. La mobilità carraia, limitata ad un’unica corsia, è ridotta al solo accesso agli stalli di sosta e ai mezzi di trasporto pubblici. Si sviluppa su tre fasce di percorrenza: la viabilità, il percorso ciclopedonale e il percorso sopraelevato esistente, di cui si propone una riqualificazione. Piazza Marcello d’Olivo Per piazza Marcello d’Olivo si propone un completo cambiamento di segno rispetto all’uniformità attuale: una piazza alberata ombreggiata e una duplice testata verso il mare, da un lato uno spazio che scende fino alla spiaggia, dall’altro un giardino-belvedere, che si alza ed offre una vista panoramica Con ARBAU Studio, arch. Carlotta Ridolfo, landscape designer Camilla Zanarotti collaboratrice: arch. Giulia Vaccari